Questo potrebbe sembrare un post in cui mi faccio gli auguri da sola(cosa che comunque ho fatto la mattina del 2 ottobre di fronte allo specchio)ma in realtà vuole solo descrivere la sensazione che provo ogni anno, quando mio padre si dimentica di telefonarmi. Chi sa qualcosa di me potrebbe obiettare che la telefonata è solo una goccia in un mare di disattenzioni e dimenticanze, eppure il giorno del mio compleanno è particolarmente doloroso. Mio padre non mi fa gli auguri di compleanno da quando io ne ho memoria, non mi ha mai detto"Buon Compleanno Silvia", forse non sa nemmeno quando sono nata. Può sembrare una sciocchezza, una cosa infantile aspettare che il proprio padre mandi un sms o faccia una telefonata ma non importa. Mio padre non mi chiama da mesi, non sa come sto, non chiede di me a mia madre o a mia sorella, non sa se ho bisogno di lui. Mi passa dei soldi e basta. Mio padre pensa che basti questo per essere un buon padre. Non ha mai partecipato ad una festa di compleanno nè mia nè di mia sorella, nè mi ha mai fatto un regalo che non fossero le 50000 lire buttate sul tavolo prima di andare a letto. Però...forse ingenuamente, forse scioccamente ogni anno spero che si ricordi di farmi gli auguri, ed ogni anno fa male.
Arrivano sms da amici lontani, telefonate da mia madre e da mia sorella, auguri dai genitori di Emanuele ma non arriva mai una chiamata di mio padre. Penso che abbia ragione Freccia(chi ha visto Radiofreccia conosce la citazione) quando parlando alla radio dice- "Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre decenti con lui almeno finchè non si sta in piedi".
Io in piedi ci sto da sola, però un padre ed una madre decenti mi sarebbe piaciuto averli.
1 commento:
Buon Compleanno, Silvia; anche se non é il 2 Ottobre ! :))
marioalbertina
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