Faccio ufficialmente parte della categoria "conviventi". Da inizio ottobre. Contemporaneamente all'inizio di questa nuova esperienza mia sorella sta cercando di capire se ama ancora l'uomo che vive con lei da otto anni. E' paradossale che io sia così felice di vivere con Emanuele mentre lei sta cercando di non mandare tutto a puttane e di non impazzire. Lei che è sempre stata innamorata pazza di lui. Lei che voleva sposarsi, avere bambini e mettere su una famiglia. Lei così matura e preparata anche se più piccola di me di quasi 3 anni. Ed io invece? Io così restia a matrimoni e regole. Io sempre cinica e distaccata. Io che stamattina avevo freddo nel letto senza di lui. Vorrei poter condividere la mia felicità con lei, la mia amata sorella, la mia migliore amica. E non posso. Non me la sento di dirle che sono felice e che sono innamorata pazza. Come faccio? Come faccio a dirle che per me è iniziato un periodo di felicità reale, un periodo in cui non devo più prendere un treno per vederlo, un periodo in cui non abbiamo più i giorni contati ma abbiamo giorni pieni e lunghi fatti per noi?
Non sono serena al 100% se mia sorella non lo è.
2 commenti:
Brava la nostra new entry nella categoria convivenza.. siamo in 2.. ma le idee gli stati d'animo e le emozioni sono diverse e contrastanti.. bello è bello.. ma fa paura.. e dopo ogni attimo buono ti chiedi come andrà è se la scelta giusta.. almeno per me è così.. nuova esperienza e subito dopo nuova vita..salto nel buio davvero nel mio caso..
anch io ero come tua sorella... e purtroppo sai bene com'è andata a finire.. a volte basta un attimo per capovolgere la realtà...
ale
Quando si arriva a certi livelli è un lento morire.
La storia è già finita, bisogna solo prenderne atto ed agire di conseguenza.
Mi spiego: è come averlo nel letto e sentire il gelo dentro e fuori.
La tua felicità potrebbe far capire a tua sorella quanto è bello avere il sole nel cuore, qualunque sia la soluzione ai suoi problemi.
Posta un commento